“Dal punto di vista scientifico si tratterebbe di un evento isolato, i tecnici ci dicono che si sta andando verso un raffreddamento della lava e ci dobbiamo aspettare una quiescenza dell’attività eruttiva il cui picco c’è stato a Natale, ora si va verso una diminuzione del fenomeno”. E’ quanto ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in merito al sisma che alle 3:19 di oggi ha colpito l’area alle pendici dell’Etna, in provincia di Catania.
“Abbiamo fatto una riunione con i sindaci coinvolti – ha aggiunto Borrelli – che hanno evidenziato criticità e danni alle infrastrutture. Ora lavoriamo per assistere popolazione, le persone che sono rimaste fuori dalle case, per dargli un ricovero e anche per verificare l’agibilità degli edifici”.
Borrelli ha confermato che al momento ci sono “ventotto feriti, diverse persone fuori casa e 6 comuni più colpiti: abbiamo fatto una riunione al Centro coordinamento soccorsi con i sindaci della zona colpita, soprattutto quella di Zafferana etnea, che hanno evidenziato criticità e danni alle infrastrutture”.
“Sono circa 500 – ha detto ancora il capo della Protezione civile -, ad ora, le richieste di sopralluoghi nei sei comuni interessati dall’emergenza terremoto nel Catanese”. Un team della Protezione civile, ha annunciato Borrelli, opererà a supporto dei comuni delle aree colpite. “Il Dipartimento – ha aggiunto – continua a seguire l’evolversi della situazione attraverso la Sala situazione Italia in stretto raccordo con gli enti di ricerca e le strutture operative sul territorio”.