“Siamo al rush finale”. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando del maxiemendamento alla Manovra. “Confidiamo che nella giornata di domani – ha aggiunto il premier – la manovra al Senato possa essere approvata. So che siamo in zona Cesarini. Avrei voluto terminare il negoziato con la Ue prima, però un negoziato dipende da due parti. Ci rendiamo conto che abbiamo creato, nostro malgrado, un rallentamento dei lavori parlamentari”. “Mi sarebbe piaciuto lasciare al Parlamento – ha aggiunto Conte – un più ampio margine di discussione. Ma imbarazzo per qualche colpa no. Non mi devo giustificare se la trattativa ha impegnato tutto questo tempo”. Per quanto riguarda l’aumento dell’IVA, il presidente del Consiglio ha poi aggiunto: “Noi l’abbiamo ereditato. Vorrei ricordare che le clausole di salvaguardia non le abbiamo introdotte noi”. “Gestiremo con la stessa responsabilità nel 2020 e nel 2021”, ha assicurato il premier lasciando intendere che il governo procederà con l’obiettivo di scongiurare aumenti, come nel 2019.
Manovra, Conte: “Siamo al rush finale. So che siamo in zona Cesarini. Mi sarebbe piaciuto lasciare al Parlamento un più ampio margine di discussione”
Il premier Conte sulla Manovra: "Confidiamo che nella giornata di domani possa essere approvata"