“Lavoriamo giorno e notte con le autorità italiane per conciliare le misure che vogliono varare con il rispetto delle regole di bilancio”. E’ quanto ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, aggiungendo che “la Francia sarà l’unico paese a superare il 3% di deficit nel 2019” e che si sta lavorando affinché “neppure l’Italia sia sanzionata”. “Penso che sarebbe negativo – ha aggiunto il commissario europeo – è un grande Paese della zona euro, in cui ha il suo posto”.
“Sono in contatto permanente con Tria, il ministro delle Finanze italiano, con Conte, il presidente del Consiglio – ha aggiunto Pierre Moscovici – ancora ieri sera e di nuovo stamattina. E’ in corso un dialogo costruttivo affinché l’Italia possa portare avanti la politica che vuole. Non spetta a me discutere la legittimità del governo italiano e la sua politica, ma che lo faccia rispettando le regole. E ho buone speranze che ci si riesca”. Moscovici ha aggiunto che da un punto di vista personale è convinto che “una buona politica debba prima di tutto puntare sugli investimenti e, nel caso dell’Italia, il problema del paese è un tema di produttività e di competitività”.
“Meglio tardi che mai. Mi fa piacere”, ha commentato il vicepremier Matteo Salvini. “E’ qualche settimana – ha aggiunto – che stiamo lavorando perché gli italiani possano avere finalmente una legge di bilancio. Se anche dall’altra parte del fiume stanno lavorando nella stessa direzione… Nelle scorse settimane, ogni tanto, abbiamo avuto la sensazione, sicuramente sbagliata, che ci fosse un approccio diverso”.
Nel dire che Italia e Francia hanno due situazioni diverse sul deficit Moscovici “ha ragione: nel senso che l’Italia è messa meglio della Francia”. “Però – ha aggiunto il vicepremier – mi interessa la sostanza e non la forma. E quindi penso che abbiamo lavorato tanto e bene e spero che venga chiusa una polemica che sicuramente non siamo andati a cercare noi”.