“Questa mattina si riunisce di urgenza il comitato di analisi strategica. C’e’ una situazione di massima attenzione da nord a sud per tutti i radicalizzati, terroristi e gli estremisti di ritorno”. E’ quanto ha detto da Gerusalemme il vicepremier e ministro dell’interno, Matteo Salvini, commentando i fatti di Strasburgo. “Occorre individuare, ricercare, bloccare e arrestare con ogni mezzo: verificare chi entra e chi esce da un Paese. Questo – ha aggiunto Salvini – non è un diritto ma un dovere per la difesa del territorio e dei confini”.
“Noi – ha aggiunto il ministro dell’Interno – dobbiamo lavorare ancora e meglio. Grazie a Dio le forze di sicurezza e di intelligence italiane sono fra le migliori al mondo. Rifletta in Europa chi parla di porte e di porti aperti. Casa mia e il mondo sono aperti alle persone perbene, chi porta violenza e distruzione non deve avere nessun tipo di compassione e di ospitalità”.
Il ministro dell’Interno ha poi aggiunto che l’Italia “è a disposizione delle forze francesi per qualunque scambio di informazioni e di intervento”. “Le cose però – ha aggiunto – hanno il loro nome e permettetemi di dire che è strano leggere i giornali italiani sui quali qualcuno si stupisce se io chiamo ‘terroristi islamici’ quelli che sono tali. Ridiamo il giusto peso alle parole perché se non si identifica l’avversario, non dico ‘il nemico’ ma ‘l’avversario’, la partita non si vince. E lo dico uscendo da un luogo di pace e di convivenza. Però – ha concluso Salvini – se non ci sono regole certe nessuna pace è possibile”.