Controlli più serrati, anche con le impronte digitali, contro i furbetti del cartellino. Il disegno di legge “concretezza” con le novità per le pubbliche amministrazioni e la lotta all’assenteismo ha ricevuto il primo ok in Parlamento con l’approvazione dell’Aula del Senato (138 sì, 94 no e nessun astenuto), dopo l’esame in commissione Lavoro e il via libera con alcune piccole modifiche. Resta confermato l’impianto del provvedimento, collegato alla Manovra, che ora passa alla Camera per l’approvazione definitiva.
Nelle intenzioni del ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, il ddl dovrebbe rendere più difficile truffare lo Stato e aumentare l’efficienza. Anche per questo si prevede l’istituzione di un “Nucleo per la concretezza”. Un voto, quello di Palazzo Madama, accolto tra gli applausi anche dal Movimento 5 Stelle. “Siamo molto soddisfatti di aver approvato al senato il ddl concretezza, un provvedimento fondamentale per costruire una Pa smart, meritocratica e comoda per i cittadini. Ora, non succederà più che la Pubblica amministrazione perda i fondi europei o che si perda in mille carte, complicando la vita alle famiglie”, commenta il sottosegretario per la Pa, Mattia Fantinati.
“Abbiamo infatti stabilito l’assunzione preferenziale di esperti di digitalizzazione, razionalizzazione, semplificazione del processo amministrativo, fondi strutturali, qualità e controllo di gestione. Raggiungiamo così un duplice obiettivo: assumiamo quei giovani che ci consentiranno di fare un grande salto di qualità a livello di Paese, perché quando la Pa non funziona è un costo occulto per le imprese; e assumiamo quei giovani super-qualificati che oggi fuggivano all’estero alla ricerca di una opportunità – aggiunge -. Fondamentale, infine, è l’articolo 4 che parla di scorrimento delle graduatorie. I tanti vincitori di concorso potranno finalmente iniziare il loro percorso professionale”.