“Non parlo di decimali. Siamo in attesa di conoscere l’esatto impatto economico delle misure che hanno maggiore incidenza sociale” nella manovra e “faremo di tutto per destinare le risorse che eventualmente andremo a recuperare al piano di investimenti”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte.
“Abbiamo energie e forze inesauribili – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e ce la possiamo fare”. “Non appena arriveranno le relazioni tecniche – ha aggiunto Conte -, non appena saremo in grado di misurare l’esatto impatto economico di queste riforme, avremo la possibilità, se residuano, di valutarne l’utilizzo. Per quanto mi riguarda sono favorevole a destinarle al piano d’investimenti, lo voglio ancora più poderoso, più solido, più cospicuo, ritengo che la crescita economica dell’Italia sia risibile rispetto alla solidità, a quelli che sono i fondamenti della seconda manifattura d’Europa”.
Conte ha poi parlato di buoni segnali dallo spread e dal confronto con l’Ue. “Siamo un Governo che agisce con un piano ben preciso – ha detto ancora il premier -, la manovra è ben strutturata, abbiamo le idee molto chiare, il dialogo sereno e costruttivo con l’Europa e con il Consiglio Europeo ci aiuterà a rassicurare i mercati finanziari e a guadagnare la fiducia degli investitori. Mi sembra che stia arrivando qualche segnale positivo. Ovviamente – ha detto ancora il presidente del Consiglio – dobbiamo tutti fare la nostra parte per realizzare un sistema Italia che dia fiducia agli investitori, i mercati finanziari debbono sentirsi rassicurati”.
Anche il vicepremier Luigi Di Maio è tornato a parlare della Manovra. “Come abbiamo detto – ha dichiarato Di Maio a Radio Radicale – il tema non sono i numeri ma i cittadini, gli obiettivi che ci siamo dati: quota 100 e il reddito di cittadinanza e i rimborsi ai truffati per le banche e il pacchetto imprese, sono misure da cui non possiamo prescindere. Se poi all’interno della contrattazione deve diminuire il deficit non è importante, importante che non sia abbassi la platea che riceve quelle misure”.
“No, noi applichiamo il buonsenso e la concretezza – ha detto invece l’altro vicepremier, Matteo Salvini al Gr1 -, che non si attacca allo 0,1 in più o in meno. E’ una manovra che si fonda sul diritto al lavoro, il diritto alla pensione, il diritto alla salute e la riduzione fiscale. E quindi se a Bruxelles pensano di tenere in ostaggio il governo o sessanta milioni di italiani su uno zero virgola, siamo disponibilissimi a togliergli qualunque alibi”.
Salvini parla di passi in avanti, dopo la cena a Bruxelles di Conte e Juncker. “Ci sono stati passi avanti – ha aggiunto il ministro dell’Interno e leader della Lega -, io bado alla sostanza e non alla forma. Gli italiani non mi chiedono uno ‘zero virgola’ in più o in meno ma di fare. Sono contento – ha aggiunto Salvini – del fatto che il buon senso fa ragionare. Così sale la Borsa e scende lo spread”.