I nobili nel luogo simbolo del Repubblica. Una scelta non casuale, che ha attirato decine di signori con il “sangue blu” niente di meno che in Parlamento per il VII Convegno di studi sul Diritto Nobiliare, sul tema: “Sovrani tra Ereditarietà ed Elezione”. All’incontro sotto la regia del prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza e dell’on. Cosimo Maria Ferri, hanno presenziato sua altezza India d’Afghanistan, figlia di Re Amanullah Khan che governò il Paese fino al 1929.
Molti i relatori e ospiti, dal Can. Luigi Francesco Casolini di Sersale, rettore dell’Ass. Cavalieri di San Silvestro, all’avv. Antonella Sotira, presidente di IUSgustando, al rettore dell’Accademia Bonifaciana, Sante De Angelis. Molto applaudito il prof. Raffaello Cecchetti (Univ. di Pisa) che ha affrontato il tema dell’impero asburgico quale continuatore del Sacro Romano Impero, e poi il Prof. Filippo Sallusto (Univ. di Cassino) ha parlato delle monarchie balcaniche e dei loro legami con l’Italia. Il Prof. Andrea Borella, direttore ed editore dell’Annuario della Nobiltà Italiana, ha svelato molti segreti sull’araldica, mentre il dott. Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli, si è intrattenuto sulla dinastia degli Hohenzollern.
Tra gli ospiti si notavano: Didi Leoni, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il ministro plenipotenziario Antonio Morabito, il Prefetto coadiutore della Basilica di San Pietro, Mons. Jean-Marie Gervais, i Principi Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea, Stefano Pignatelli di Cerchiara, Anna Caracciolo Carafa, Pierluigi Brancia d’Apricena, Giuseppe Grifeo di Partanna e molti altri.