“Basta ai roghi tossici, mai più terre dei fuochi”. Così il premier Giuseppe Conte ha annunciato la sua presenza, oggi, a Caserta, insieme sette ministri per firmare il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti”. “Il Governo del cambiamento – ha aggiunto il premier – dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato ‘Terra dei fuochi’, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini”.
“Su impulso del nostro ministro all’Ambiente Sergio Costa – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e con la piena condivisione di tutti i ministri, presenteremo un programma concreto di interventi nella lotta a fenomeni come discariche abusive, interramento di rifiuti, roghi tossici e qualsiasi altra forma di violazione del territorio”.
In Campania c’è già “il secondo termovalorizzatore d’Europa, è inutile parlare di costruirne altri”. Ha detto invece, dalle colonne del Mattino, il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, tornando a parlare dello smaltimento dei rifiuti, tema che aveva acceso una polemica con il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Sulla questione dei termovalorizzatori Di Maio ha aggiunto che è “stato innescato in dibattito vecchio di 20 anni visto che oggi questo tipo di strutture viene ritenuto scientificamente superato. Abbiamo bisogno piuttosto di un ciclo integrato e chi ricicla di più dovrà pagare meno Tarsu”.
“Il piano Terra dei fuochi di oggi – ha aggiunto Di Maio – come il primo atto di una battaglia senza quartiere da vincere. Oggi firmiamo un protocollo con la presenza dei ministri interessati e quella del Presidente del Consiglio. E’ il primo atto per cominciare a spegnere i fuochi. Noi combattiamo contro la camorra e la camorra prova a organizzarsi con altri strumenti per bruciare Rifiuti ma è per questo che al ministero dell’ Ambiente c’è Sergio Costa, il generale che ha scoperto Terra dei fuochi. Lo abbiamo nominato – ha ricordato il vicepremier – perché è una battaglia senza quartiere che dobbiamo portare avanti una volta e per tutte”.
Salvini si è detto ottimista sulla possibilità che si trovi un’intesa con Di Maio sui termovalorizzatori. “Nel contratto è vero che c’è il superamento – ha detto il ministro dell’Interno -, ma intanto siamo nel 2018 e sono sicuro che, come abbiamo fatto in questi mesi, con Luigi Di Maio troveremo un’intesa per il bene del Paese. Sono fiducioso e ottimista”.
Il Presidente del Consiglio Conte giungerà in Prefettura a Caserta alle 15.45 dove sarà firmato il Protocollo d’intesa. Il documento sarà sottoscritto anche dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dallo stesso Di Maio, dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi, dal Sottosegretario al Ministero della Salute, Armando Bartolazzi, dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dai prefetti di Caserta, Raffale Ruberto, e di Napoli, Carmela Pagano.