“La sospensione è utile, ma occorre una visione più ampia, di sistema. Non si può partire dalla coda, intendendo il blocco della prescrizione dopo il primo grado, se non si riforma il corpo intero del processo. Altrimenti sarebbe inevitabile l’effetto che tanti paventano, e che non può star bene nemmeno a noi magistrati: allungamento a dismisura dei tempi, più processi arretrati nelle corti d’Appello”. Questa è la posizione di Francesco Minisci (nella foto), presidente dell’Anm, sulla misura M5S relativa alla prescrizione. “Non è giusto – premette Minisci – lasciare un soggetto sospeso ‘ad libitum’ ad un processo penale. Anche a noi sta a cuore la ragionevole durata del processo. Perché se una sentenza arriva troppo tardi non è utile per nessuno: né per l’imputato, né per il suo avvocato”.
Serve la riforma del processo. Il presidente dell’Anm Minisci: “La sospensione è utile, ma occorre una visione più ampia”
Per Minisci (Anm) prima di riformare la prescrizione occorre riformare il processo