“Su Ilva abbiamo trovato il delitto perfetto, con una gara che hai dei vizi, ma sappiamo che il tempo stringe, i sindacati devono parlare con Mittal”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in conferenza stampa. “Il delitto perfetto è stato commesso dalla Stato non dal privato” ha aggiunto Di Maio “e noi al tavolo Mittal-sindacati ci saremo sempre, se ci sono i presupposti noi riconvocheremo il tavolo. Sia chiara una cosa: io non smetto di indagare e di considerare quello che hanno fatto i precedenti governi“.
Immediata è arrivata la risposta dell’ex ministro per lo Sviluppo Carlo Calenda: “Se la gara è viziata annullala. Potremmo se ci fosse qualcuno interessato e le altre fesserie del genere che ci stai propinando da mesi, dimostrano solo confusione e dilettantismo””, ha scritto su Twitter criticando anche altri passaggi dell’intervento del ministro.
A chiedere a Di Maio di prendere una decisione anche il segretario della Fim Cisl Marco Bentivogli: “Siamo a due settimane dalla scadenza della proroga dei commissari data dal ministro Di Maio. Fino ad ora è stata fatta solo confusione. Il ministro ha dato contemporaneamente ragione a chi vuole chiudere l’Ilva e a chi la vuole rilanciare ambientalizzata. Non abbiamo nessun pregiudizio sull’operato del ministro e del suo dicastero, chiediamo solo -ha aggiunto Bentivogli – di decidere perché è da maggio che la trattativa si è interrotta. Abbiamo atteso troppi mesi di scaricabarile, i lavoratori non attenderanno ancora per molto tempo. Basta campagna elettorale. Se ci sono criticità gravi annulli la gara altrimenti è fumo e confusione utile solo alle prossime elezioni. La fabbrica è senza manutenzione e pericolosissima”.