Cambio di dimensione”, “passo verso la risalita”. Ma anche “sogno diventato realtà”. Leonardo e Paolo Scaroni, dt e presidente del nuovo Milan, non usano parole di circostanza quando siedono al fianco di Mattia Caldara e, soprattutto, Gonzalo Higuain. Da dirigenti-tifosi quali sono, gli arrivi dalla Juventus – inattesi fino a qualche settimana fa – del difensore del futuro e del bomber affermato regalano a Leonardo e Scaroni le prime certezze “di un percorso disegnato da Elliott, che è riportare il club alla posizione che gli spetta per storia, capacità e ambizioni”. A Casa Milan si respira un’aria nuova, Higuain e Caldara l’hanno percepita subito e non fanno fatica ad archiviare la parentesi bianconera, a dire il vero molto breve per l’ex centrale dell’Atalanta. Che ammette: “Sono stati giorni movimentati per me. Non vedo l’ora di iniziare. La Juve e’ stata la prima a credere in me, un anno e mezzo fa mi ha comprato, vuol dire che credeva in me e li ringraziero’ sempre. Per me inizia un ciclo nuovo, un’avventura nuova e penso solo a fare il bene per il Milan. Quando sono arrivato qua ho pensato alla storia del Milan, un club che ha vinto tutto e in cui sono passati i difensori piu’ forti come Nesta, Thiago Silva e Maldini. La scelta e’ stata molto facile”. E facile è stata anche la scelta di colui che Scaroni ribattezza come star, quell’Higuain che si è manifestato con tutta la sua dote di gol (111 in 177 partite in cinque anni di A) e personalità accumulati in cinque anni tra Napoli e Juventus. “Voglio ringraziare il Milan per il grande sforzo fatto per portarmi qui, mi ha motivato molto il progetto che ha in mente la societa’ – le prime parole del Pipita – per me e’ una bellissima sfida dopo la carriera che ho fatto e spero di ripagare tutta la fiducia che mi hanno dimostrato”.
Detto che a convincere Higuain sono state le parole di Leonardo e Gennaro Gattuso (oltre a un ambiente “che mi ha voluto subito, a differenza del Chelsea: lì mi voleva solo Sarri, per cui ho una stima enorme”), l’argentino chiude con il passato (“Tifosi e compagni meravigliosi, con Allegri qualche divergenza ma non è per questo che ora sono qui”) ed eccita gli animi del pubblico rossonero, che da anni cerca centravanti all’altezza di Van Basten, Weah, Shevchenko, Ibrahimovic e Inzaghi. “Ho la pelle d’oca – confessa -. Sono molto entusiasta di questa nuova avventura, non ho nulla da fare se non dimostrare che hanno fatto bene a investire su di me. Si possono fare grandi cose, la cosa piu’ importante e’ crederci. Ho molta fiducia nel Milan, mi piaceva tanto come giocava l’anno scorso. Il Milan è caratterizzato dalle sue vittorie, la sfida è riportare questo club in alto, speriamo di arrivare il più lontano possibile. Sono molto felice di essere qui. Obiettivi personali? Come detto, provare a riportare il Milan piu’ in alto possibile e per quello servono gol, convinzione e voglia di provare a vincere tutto quello per cui si gioca. E’ l’idea che dobbiamo avere. Abbiamo un grande reparto offensivo, con caratteristiche che mi piacciono e che mi hanno convinto a venire. Cutrone è un ragazzo giovane che ha una voglia matta di migliorare e imparare, un giocatore come me lo fa felice perchè avrà una bella competizione, poi mi hanno detto che è un bravo ragazzo”. Quanto all’Europa League, Higuain spiega che per il Milan “e’ uno degli obiettivi, speriamo di arrivare il piu’ lontano possibile e magari vincerla, sarebbe straordinario. Una squadra come il Milan che gioca questa competizione deve avere in testa di vincerla, speriamo di poter farlo, sarebbe qualcosa di bellissimo”. Chiosa affidata a Leonardo: “Il Milan ha un fascino enorme, nella sua storia puo’ anche avere momenti difficili, meno belli, ma il messaggio che da’ oggi Higuain e’ che il Milan e’ la storia, le vittorie del Milan sono ricordate perche’ questo club ha nel suo Dna uno stile che rimane per sempre ed è quello che ha convinto un giocatore come Gonzalo a venire qui. Ora noi – conclude – vogliamo tornare a vincere come prima”. (ITALPRESS).