I soliti “poteri” forti internazionali, con qualche bell’aggancio in Italia, vanno in pressing sul Governo gialloverde, in particolare con un’azione di disturbo nei confronti del ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona. L’altro ieri Eurasia Group, centro di anaisi geopolitiche con base a New York, ha sfornato un agilissimo rapportino in cui di fatto si mette in guardia da una sorta di “rischio Savona”. L’ostracismo nei confronti del ministro è già ben rappresentato dal titolo: “L’influenza di Savona sulle politiche economiche ed europee resta un rischio”. Un messaggio tutt’altro che accomodante, se solo si considera che i dossier elaborati dal centro sono molto diffusi tra investitori e istituzioni pubbliche e private di mezzo mondo (Italia compresa).
I passaggi – La premessa è che “il mandato del ministro per gli affari europei si è esteso oltre le sue formali competenze”. Dopo aver ricordato che Savona “è un euroscettico che rappresentava la prima scelta della Lega per il ministero dell’economia”, il rapporto prosegue sostenendo che il ministro “adesso assisterà proprio il titolare dell’Economia nella predisposizione delle linee guida per le politiche economiche, fiscali e di investimento”. Di conseguenza “è probabile che conservi una voce influente e critica sulle decisioni di budget del Governo nei contesti Ue”. A tal proposito, addirittura, si citano non meglio precisate fonti di Bruxelles secondo le quale “il dicastero del ministro ha una forte impronta economica. E questo ci preoccupa”. Per non parlare del fatto che “il mandato di Savona prevede la partecipazione a un numero sempre più grande di Consigli europei, specialmente quelli legati alle riforme dell’Eurozona”. In conclusione, “sebbene Savona non stia più evocando l’uscita dall’euro, è stato il coautore di una exit strategy e resta un critico schietto delle regole fiscali dell’Eurozona e della Banca centrale europea”. Al punto che “soltanto il 10 luglio scorso ha parlato della necessità per il Governo di tenersi pronto per qualsiasi eventualità”.