Contrordine, abbiamo scherzato. E’ stato tutto un misunderstanding. Lo ammette, del resto, la cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso di una telefonata con il premier italiano Giuseppe Conte. La bozza di modifica del Trattato di Dublino verrà accantonata. Segno che, la minaccia del Governo di disertare il vertice informale in programma domenica a Bruxelles, ha colpito nel segno.
Da Berlino a Parigi – Ne dà notizia il presidente del Consiglio, annunciando che “al centro della discussione sull’immigrazione”, al prevertice di dopodomani, “ci sarà la proposta italiana”. Insomma, nel braccio di ferro con l’Europa sul nodo della gestione dell’emergenza migranti il Governo segna un altro punto. Un successo che, d’altra parte, lo stesso Conte non manca di sottolineare: “Nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni”. Concetto che, evidentemente, a Parigi, proprio non riescono a digerire. Neanche il tempo di archiviare l’ultimo incidente diplomatico dei giorni scorsi, quando la Farnesina era arrivata addirittura a convocare l’ambasciatore francese per protestare contro le accuse di irresponsabilità e cinismo piovute sull’Italia dall’Eliseo, che il presidente Emmanuel Macron ci ricasca. I populisti, “li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”, tuona con parole che Le Figaro riporta come un chiaro riferimento all’Italia. “I nostri amici vicini – aggiunge – dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo”. E anche stavolta, la replica di Roma non si fa attendere. Parole “offensive e fuori luogo”, risponde su Twitter il vice premier Luigi Di Maio: “La vera ipocrisia è di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere un’equa ripartizione dei migranti”. Poi è il turno di Matteo Salvini: “Macron ha detto che chi non accoglie è un populista lebbroso. Un signore, eh, caviale, champagne e signorilità. Ma io lezioni da un paese che ha l’esercito alla frontiera italiana non ne prendo”.
Nave illegale – Intano, dopo l’Aquarius, si apre il caso della Lifeline. La nave della Ong tedesca battente “illegalmente”, secondo il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, bandiera olandese, con 224 migranti a bordo che ha chiesto aiuto alla Guardia Costiera mentre navigava in acque libiche. “è una nave apolide che non potrebbe o dovrebbe viaggiare in acque internazionali”, spiega il ministro dopo verifiche con l’Olanda. Attraccherà in Italia, ma sarà sequestrata.