Schiaffone per Sara Errani. Il Tas rivede al rialzo la squalifica per doping. La tennista lontana dai campi fino a febbraio 2019

Sono diventati dieci i mesi di stop per Sara Errani a seguito del caso di doping che l'ha vista coinvolta. Il Tas di Losanna, infatti, ha rivisitato al rialzo la squalifica

Sono diventati dieci i mesi di stop per Sara Errani a seguito del caso di doping che l’ha vista coinvolta. Il Tas di Losanna, infatti, ha rivisitato al rialzo la squalifica di due mesi che le era stata inflitta dall’Itf ad agosto 2017 dopo la positività al letrozolo riscontrata nel febbraio dello stesso anno. Lo stop di due mesi era stato oggetto di ricorso della Nado Italia, guidata dal Generale Gallitelli, che lo riteneva lieve, così come anche dell’atleta per il recupero dei premi conquistati nel periodo contestato. La Errani adesso finirà di scontare la sua squalifica il prossimo 8 febbraio, inoltre dovrà pagare 4.000 franchi svizzeri.

L’azzurra era stata squalificata lo scorso 2 agosto in primo grado per due mesi (dal 3 agosto al 2 ottobre) dall’ITF che aveva applicato la sanzione minima, oltre alla perdita dei punti in classifica e del prize money, dopo aver creduto alla sua buona fede, basata sulla “accidentale” contaminazione di cibo.

La FIT, da parte sua, dopo aver preso atto dell’esito del processo di appello al TAS, esprime la vicinanza all’atleta ribadendo il convincimento della sua innocenza. “Il fatto che il Tas abbia emesso questa sentenza iniqua sei mesi dopo la data che lo stesso organo giudicante aveva annunciato (dicembre scorso) rappresenta una grave violazione dei diritti dell’atleta che si è vista privata della serenità necessaria a svolgere la sua professione di tennista ormai da un anno a mezzo. Il tutto a causa dell’assunzione di una sostanza che lo stesso Tas ha valutato come involontaria. Sono convinto che Sara supererà questo momento difficile e la aspettiamo in campo” le parole di commento del presidente della Fit Angelo Binaghi.
(ITALPRESS).