Fa il suo ingresso al ministero dello Sviluppo economico e annuncia: “Il Jobs Act va rivisto, c’è troppa precarietà”. Ad annunciarlo con un video su Facebook, nel giorno della Festa della Repubblica, è il neo ministro Luigi Di Maio. “Le persone – ha aggiunto il capo politico del M5s – non è che non hanno più la certezza per sposarsi, ma non hanno la certezza nemmeno per prenotare le proprie vacanze”. Ma non solo. Nella stessa sede, infatti, Di Maio è tornato a battagliare pure sui centri per l’impiego. “Non devono essere più una umiliazione”, perciò metterò assieme gli assessori al Lavoro di tutte le Regioni italiane – ha rivelato – e cominceremo a lavorare per migliorare questi centri che hanno bisogno di più personale, di più risorse e di una filosofia diversa, dove c’è lo Stato che mi consiglia su cosa formarsi in attesa che arrivi una proposta di lavoro”.
“Dobbiamo portare avanti politiche industriali che diano risorse agli investimenti nell’auto elettrica”, ha detto ancora Di Maio. “Mi ha fatto piacere sapere che Fca, con Marchionne, investirà diversi miliardi di euro nell’auto elettrica – ha sottolineato –, è un cambio di pensiero che accolgo senza ironia, anzi con entusiasmo. Possiamo lavorare a quel milione di auto elettriche che ci eravamo posti come obiettivo”. Quanto a un altro tema delicato, quello delle pensioni, “applicheremo la misura quota 100 per superare la legge Fornero”.
“Io sono qui per fare fatti, insieme a una squadra di Governo che non ha indagati e condannati, un unicum dal 1994”, ha proseguito Di Maio. Che ha annunciato: “Chiameremo qui come consulente Bramini, l’imprenditore che aveva dei crediti con lo Stato per lavori che aveva fatto. Lo Stato non lo aveva pagato, aveva quindi dovuto far fallire la sua azienda portando i libri in tribunale per potere pagare i suoi operai. Lo chiameremo qui come consulente, per migliorare l’Italia”.