Il primo gesto significativo da premier Giuseppe Conte l’ha dedicato ai risparmiatori gabbati dalle banche. Una materia che conosce bene, per essersene occupato nel corso della sua attività professionale. Dopo aver buttato via mezza giornata per provare a convincere inutilmente Berlusconi, la Meloni e il Pd a sostenerlo, il capo del Governo incaricato è entrato nella carne viva del Paese e si è lanciato nella prima promessa: chi è stato tradito dagli istituti di credito sarà risarcito.
Un bel segno di discontinuità col passato, non solo quello più recente. Per una volta ad essere trattati con i guanti bianchi sono infatti i risparmiatori e non le banche. Ora è chiaro che passare dagli atti simbolici alle riforme non sarà facile, però l’indicazione della strada è chiara. E gli ambienti finanziari non possono non averla capita. Chi sta premendo su Mattarella per imporre nell’Esecutivo alcuni presidi di garanzia, a partire dal ministro dell’Economia (ma lo stesso vale per gli Esteri e l’Interno) adesso sa che Conte non è esattamente un giocatore di scacchi che ama l’arrocco, ma al contrario sa difendersi attaccando. Una strategia che funziona fin quando non si fa il passo più lungo della gamba, ad esempio cominciando a promettere ogni giorno una meraviglia nuova.
Su questo il premier in pectore si rassegni: nessuno potrà mai battere Renzi e Berlusconi. E per non cominciare a sfidarli, adesso ai risparmiatori truffati trovi davvero una soluzione per rimborsarli.