Forza Italia è tranquilla. “Matteo Salvini non accetterà di fare il numero due in un Governo Cinque Stelle-Lega a guida Di Maio”. Ne è convinto il vice capogruppo vicario alla Camera, Roberto Occhiuto.
Alla fine l’incarico annunciato alla Casellati è arrivato. Ma con quali concrete possibilità di risolvere la crisi?
“La Casellati ha equilibrio e saggezza sufficienti per cominciare a dirimere questa situazione che è, obiettivamente, molto complessa. Fermo restando che consideriamo irricevibili i veti di Di Maio su Berlusconi: Berlusconi è Forza Italia e Forza Italia è Berlusconi. Il veto su di lui è un veto su tutto il partito”.
Un veto che però rimane…
“La verità è che Di Maio vuol fare a tutti i costi il presidente del Consiglio senza avere i numeri. Per questo punta a dividere il Centrodestra attraverso i veti su Berlusconi con i quali mira ad indebolire Salvini per spingerlo a fare il numero due di un Governo Cinque Stelle-Lega a guida Di Maio. Ma Salvini non è uno sciocco, non ha fatto nessuna dichiarazione che induca a ritenere che sia disponibile a fare un Esecutivo che non includa tutto il Centrodestra. Piuttosto, l’impressione è un’altra”.
Sarebbe a dire?
“Mi pare che Di Maio si stia comportando come chi ritiene che tutto il sistema politico ruoti attorno a lui. C’è già stato qualcuno che si è comportato allo stesso modo: si chiama Renzi e non gli ha portato fortuna”.
Però nei giorni scorsi Salvini ha detto: se vinciamo in Molise e in Friuli il Governo si fa in 15 giorni. Non sarà che stia pensando proprio a quel Governo coi Cinque Stelle che lei esclude?
“Salvini è il leader di un partito che in campagna elettorale cerca di massimizzare il risultato della propria forza politica. E’ normale che chieda agli elettori maggiore forza per il Centrodestra e per la Lega al fine di utilizzare questa forza per proporsi più autorevolmente alla guida del Paese. Mi pare più una dichiarazione orientata alle Regionali in Friuli e in Molise che ad altri fini di politica nazionale”.
Ma vista l’indisponibilità del M5S, l’unica alternativa per far partire un Governo di Centrodestra sarebbe quella di un accordo col Pd. Come la mettiamo con il veto di Salvini?
“Intanto la Casellati non ha concluso il suo lavoro. Lo porterà a termine venerdì e solo allora potremo tirare le somme. Per il resto la sua missione sarà utile anche per restringere il perimetro delle possibili alleanze e a rendere più chiara una situazione ancora molto complessa”.
Che però si può risolvere solo allargando i numeri che ad oggi il Centrodestra non ha. Come se ne esce?
“Quando Salvini ha letto il documento congiunto del Centrodestra al termine delle consultazioni al Quirinale, ha aperto alla collaborazione di tutti i partiti a cominciare dal M5S”.
Ma i Cinque Stelle hanno già detto no. Quindi non resta che il Pd…
“Forza Italia è disponibile al confronto nel merito con tutti. E’ chiaro che la strada maestra resta per noi quella di un Governo di Centrodestra a guida Salvini. Prefigurare delle subordinate ora significherebbe indebolire questo percorso”.