È un politico che, muovendosi spesso nell’ombra, ha determinato la vita politica degli ultimi anni. Ecco perché la lettura che dà di quanto sta accadendo in Parlamento Denis Verdini non può passare inosservata.
“Cosa ha sbagliato Berlusconi? Sottovalutare Silvio, credete a me, è sempre una cosa sbagliata, intanto ha il presidente del Senato…Renzi? Ah, lui ha sbagliato a rompere il Patto del Nazareno. Tutti i suoi guai iniziano da lì”. Inizia da qui Verdini nell’intervista rilasciata ai microfoni di Circo Massimo, la trasmissione condotta da Massimo Giannini su Radio Capital.
E Verdini parte dal nuovo tandem che guida la politica italiana, Di Maio-Salvini. “L’elezione dei presidenti delle Camere ha dato vita a un metodo: e i leader di Lega e 5Stelle lo utilizzeranno per formare il governo. E non facciamo drammi, non sono barbari: dovranno trovare dei punti in comune per governare e non potranno forzare su questioni di principio: il governo si fa solo con i compromessi”. Quello che per anni è stato l’uomo ombra di Berlusconi e l’organizzatore del centrodestra ipotizza anche il “ricorso a una figura terza: nessuno dei due vuole fare passi indietro. Come si risolve? Troveranno l’accordo su una figura terza”.
Accordo che porterà le due forze politiche che hanno vinto le elezioni del 4 marzo a “rivedere molte delle cose che hanno detto fino a oggi: i principi saranno accantonati, si troveranno nuovi equilibri”. Tutto in nome del pragmatismo: “Lo dico io che l’ho sempre praticato: qui bisogna essere pragmatici, pensare ai numeri e lasciare stare un attimo le prese di posizione dure e senza sconti che Lega e 5Stelle avevano dai banchi dell’opposizione”.