Un ripudio. Il Movimento 5 stelle esulta per quello che Alessandro Di Battista definisce un “trionfo, una vera e propria apoteosi che dimostra la bonta’ del lavoro che abbiamo fatto”. E ora, rivolgendosi agli altri partiti, “tutti quanti dovranno venire a parlare con noi: e questa è la migliore garanzia di trasparenza per i cittadini, perché tutti i partiti – ribadisce il volto più amato del Movimento 5 stelle – dovranno venire a parlare con noi secondo i nostri metodi di trasparenza, correttezza e credibilita’. E questo varrà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane”. Per Alfonso Bonafede, il primo a commentare mezz’ora dopo gli exit poll, “se confermato di tratta di un dato straordinario, anzi storico”.
E anche lui insiste: “C’è un elemento certo: M5s sarà il pilastro della prossima legislatura ed e’ il risultato di tutti questi anni di lavoro”. Archiviata ogni prudenza, i pentastellati non hanno aspettato i dati reali per commentare e hanno manifestato tutto il loro entusiasmo nella sala in cui sono riuniti a decine – Luigi Di Maio, Di Battista ma anche Davide Casaleggio e tanti deputati – e hanno iniziato a festeggiare con urla di giubilo, abbracci e brindisi a base di bollicine. Iniziano ad arrivare le proiezioni e M5s si attesta sul 32% e torna subito alla ribalta il tema delle alleanze. Bonafede su questo non si sbilancia: “È troppo presto ora per parlare di alleanze” ma di certo, rimarca, “Il Movimento 5 stelle e’ la prima forza politica del paese e avrà un ruolo da protagonista assoluto nel corso della legislatura”.
Intanto, la notte è lunga. Il comitato elettorale all’hotel Parco dei principi e’ stato prenotato, con la sala stampa aperta, fino al tardo pomeriggio di lunedì. Di Maio dovrebbe parlare quando i dati saranno più consolidati.