di Stefano Sansonetti
Chissà, magari è un piccolo antipasto dei cambiamenti che da qui a qualche mese potrebbero investire la Cassa Depositi e Prestiti. In molti, del resto, scommettono su una sostituzione dell’attuale Ad del gruppo controllato dal Tesoro, Fabio Gallia (più incerto, invece, il destino del presidente, Claudio Costamagna). Nel frattempo, però, in Cdp si sta già registrando qualche “scossetta” di cambiamento. Un po’ a sorpresa nei giorni scorsi si è dimesso il capo ufficio stampa, Rodolfo Belcastro, che formalmente rimarrà fino al 9 marzo ma che ha già scelto un nuovo approdo nel settore privato. La sua uscita, ad ogni modo, sembra aver creato qualche trambusto. Al punto che il responsabile relazioni esterne e comunicazione della Cassa, Gabriele Lucentini, ha ritenuto opportuno coprire subito il buco, seppur temporaneamente. E così la Cdp ha assegnato una consulenza di 3 mesi, per attività di supporto all’ufficio stampa, a Federico Fabretti, già responsabile delle relazioni esterne e istituzionali di Ferrovie e di Leonardo nelle stagioni di Mauro Moretti amministratore delegato.
A quanto pare Fabretti aiuterà Lucentini soprattutto in vista della conferenza stampa di presentazione del bilancio di Cdp. Il tutto, fanno sapere dalla Cassa, con spirito da “civil servant”. Che tradotto vuol dire che si accontenterà, almeno così pare, di un compenso complessivo di 3 mila euro. Con questa operazione, di sicuro, Fabretti rimette piede in una delle più importanti società di Stato. Per il dopo si vedrà. Un po’ di mistero aleggia sui motivi della “separazione” tra Belcastro e Lucentini. C’è chi non esclude qualche attrito sul modo di affrontare alcuni argomenti. Ma magari sono solo suggestioni.