I primi indizi erano già stati disseminati domenica scorsa. E chissà che il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, autocandidatosi governatore alle Regionali del Lazio del 4 marzo, non sapesse già come sarebbe andata a finire. “Tra un po’ mi offrono pure la presidenza dell’Onu… Ma no, non mi ritiro. Se vogliono possiamo fare un ticket con me presidente e Gasparri, o con Rampelli, me lo propongano e vediamo. Io resto in campo, così vuole la gente”, aveva detto del resto il primo cittadino del piccolo comune reatino spazzato via dal terremoto del 24 agosto 2016 in un’intervista al Corriere della Sera. E alla fine, a quanto risulta alla Notizia, proprio su un ticket, a circa quaranta giorni dal voto, potrebbe puntare alla fine il Centrodestra. Con la benedizione di Silvio Berlusconi e l’accordo degli altri partiti dell’alleanza. Quello tra Pirozzi (candidato governatore) e Guido Bertolaso (vice), l’ex capo della Protezione civile e braccio operativo dell’ex Cavaliere, all’epoca presidente del Consiglio, ai tempi del terremoto dell’Aquila.
Mister di sfondamento – Insomma, la tenacia del sindaco di Amatrice, alla fine, potrebbe essere premiata. Anche grazie all’impossibilità, di cui ormai nel Centrodestra avrebbero definitivamente preso atto, di esprimere una candidatura alternativa in grado di mettere tutti d’accordo. Saltata l’ipotesi di schierare Maurizio Gasparri (che sarà molto probabilmente ricandidato al Senato nelle liste di Forza Italia), alla fine la scelta ricadrebbe proprio su Pirozzi. Che proprio domani potrebbe essere incoronato ufficialmente candidato governatore della coalizione nel Lazio alla già programmata manifestazione romana all’Atlantico Live (in via dell’Oceano Atlantico, alle 18) sotto l’eloquente slogan “Tocca vince!”. E tornando agli indizi, ieri Pirozzi non ha risparmiato apprezzamenti per quello che potrebbe essere il suo più stretto compagno di viaggio nella corsa alla presidenza della Regione Lazio.
Caro amico – “Bertolaso è un grande amico mio, è un grande amico mio… Mi è stato vicino nei primi giorni del terremoto, ci siamo visti di notte, mi ha dato dei consigli – assicura il sindaco di Amatrice -. E’ di livello umano straordinario. Il resto non sono cose che appartengono alle mie valutazioni”. E, commentando l’ipotesi di ticket con Bertolaso ai microfoni di Radio Radio, Pirozzi aggiunge: “E’ una gran bella persona, mi ha aiutato e io non dimentico. Con me in campagna elettorale? Non dipende da me. Ne dicono tante. Magari fosse, anche perché al di là del lavorare c’è anche un rapporto umano, penso che sia indispensabile per lavorare. Non può essere solo un fatto di poltrone”. Non è la prima volta che Bertolaso scende in campo. Già nel 2016, l’ex capo della Protezione civile era stato candidato sindaco di Roma per il Centrodestra da Berlusconi. Ma la sua corsa finì prima di iniziare con il ritiro dalla corsa per il Campidoglio in favore di Alfio Marchini. Ora il ticket con Pirozzi potrebbe in qualche modo risarcirlo.