Donald Trump strozza gli stupefacenti sogni degli statunitensi – che hanno legalizzato l’uso ricreativo della cannabis in sei Stati con i referendum votati proprio nella stessa tornata che ha portato il tycoon alla Casa Bianca – con una vera e propria guerra alla cannabis, appunto. Dopo che il Capodanno è partito in California con la nuova legge l’amministrazione repubblicana, secondo il Wall Street Journal, attraverso il ministro della Giustizia, Jeff Sessions, annullerà la politica dell’era Obama: ovvero scoraggiare i procuratori federali a perseguire reati legati alla marijuana negli Stati che l’hanno legalizzata.
La mossa, che era già nell’aria, dovrebbe essere annunciata dal dipartimento di giustizia e sarà ovviamente una vera dichiarazione di guerra contro la liberalizzazione di questo stupefacente.
La legge che Trump vorrebbe depotenziare prevede che in California i cittadini di oltre 21 anni possono possedere un’oncia di cannabis (equivalente a 28 grammi) e coltivare a casa fino a sei piantine. Resta vietato l’uso nei luoghi pubblici ad esempio al ristorante o al cinema e al volante.