di Stefano Sansonetti
L’eredità di Antonio Campo Dall’Orto è dura a morire. E così, dalle pieghe delle ricche consulenze di mamma Rai, spunta fuori una coppia di creative argentine che pesano non poco sulle casse dell’azienda di viale Mazzini. Le parole magiche sono “progettazione” e “armonizzazione” dei brand dei canali tv: un pallino, per l’ex direttore generale voluto dall’allora premier Matteo Renzi. Si scopre in questo modo che nel corso del 2016 la società di Stato ha sborsato la bellezza di 249.600 euro, per un totale di due contratti, a beneficio di Florencia Picco, creativa argentina titolare dello studio di design FloPicco. La professionista, a quanto pare, è molto qualificata. Dal suo curriculum spuntano fuori altri clienti importanti come Discovery, LuxVide, Netflix e Fox, solo per citare i principali.
Il trend – Sarà sicuramente per questo che la Rai, per un nuovo incarico datato 2 gennaio-30 aprile 2017, le ha staccato un altro assegno da 235 mila euro, sempre per attività relative al brand dei canali di viale Mazzini. Ma l’inventiva argentina, come dicevamo, va di moda molto più di quanto si pensi. Sempre nel 2016, infatti, l’azienda televisiva ha assegnato un incarico da 150 mila euro a un’altra creativa, con tanto di studio personale, che si chiama Eloisa Iturbe. Pure in questo caso parliamo di una professionista che si porta dietro un bagaglio piuttosto ricco di clienti importanti, da Nbc a Fox, passando per National Geographic. Certo è che queste attività di “branding” o “rebranding”, come si dice con terminologia tecnica, sono costate un bel po’. E chissà che questo non abbia consigliato al nuovo Dg, Mario Orfeo, di tirare un po’ il freno: da fine aprile scorso, infatti, non risultano ulteriori esborsi per questo tipo di attività. Tra le consulenze di un certo peso, però, ci sono anche quelle assegnate ai super fiscalisti. Sempre nel 2016, per dire, 4 incarichi con esborso complessivo di 92 mila euro sono stati assegnati alla studio Salvini Escalar e Associati, guidato dalla pluripoltronata Livia Salvini e fondato dall’ex ministro ed ex presidente della Corte costituzionale Franco Gallo. Altre quattro consulenze legali-fiscali, per un totale di 84.700 euro, sono state elargite allo studio legale e tributario Vbl, fondato dai professionisti Fabio Bassan e Silvia Venturini. Tra coloro che nel 2016 hanno avuto un piatto ricco va citato Claudio Pavone, ingegnere che in Rai è una specie di mago degli impianti elettrici: l’anno scorso ha beneficiato di 75 contratti per un compenso percepito di 232.700 euro.
Il totale – Queste e altre curiosità, a ogni buon conto, vengono fuori dall’elenco dei “collaboratori con contratto di lavoro autonomo non di produzione”. I casi segnalati, tra gli altri, sono quelli riferiti a importi superiori agli 80mila euro, soglia prevista nel Piano per la trasparenza e comunicazione aziendale approvato dalla Rai nel maggio del 2016. Complessivamente, considerando anche gli importi inferiori a questo tetto, nel 2016 viale Mazzini ha imbarcato 159 collaboratori firmando un totale di 357 contratti. Il tutto per una spesa globale di 3 milioni e 648 mila euro. Ma forse, negli ultimi tempi, qualcosa sta cambiando.