Giuliana Di Pillo (M5S) è la nuova minisindaca di Ostia, il X Municipio di Roma tornato alle urne dopo oltre due anni Di commissariamento. Sconfitto la candidata del centrodestra Monica Picca: Di Pillo ha sfiorato il 60% (59,60%) dei voti mentre l’avversaria si è fermata al 40,40% (35.691 voti contro 24.196).
“È La vittoria di tutti i cittadini e della voglia di rinascita. Grazie Di cuore! #decimoriparte”, è il tweet con cui la Di Pillo ha annunciato la sua vittoria. “Cittadini tornano protagonisti. Brava @Giulianadipillo! i romani sono con noi e per il cambiamento #decimoriparte”, le ha fatto eco la sindaca di Roma, Virginia Raggi, consapevole del fatto che il voto di Ostia era anche un referendum sul suo primo anno e mezzo di lavoro in Campidoglio. Esame superato, a conti fatti. Ma non proprio a pieni voti, visto che – com’era già successo al primo turno – a farla da padrona è stato ancora una volta l’astensionismo. L’affluenza alle urne si è infatti fermata al 33,6% (contro il 36,1% di due settimane fa): in termini reali, hanno votato solo 62.378 aventi diritto. Nella sezione di Tor De Cenci, addirittura, ci sono stati due soli votanti su 988 iscritti. “Hanno vinto con i voti di Casapound e degli Spada”, attacca Picca.
I cittadini tornano protagonisti. Brava @giulianadipillo! I romani sono con noi e per il cambiamento #DecimoRiparte
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 19 novembre 2017
“Ora finalmente dovrà confrontarsi in consiglio dove io farò un’opposizione ferrea – dice ancora –. Il confronto che non c’è stato in campagna elettorale ci sarà ora in aula consiliare. Il mio obiettivo sarà fare il bene del decimo Municipio”. Una campagna elettorale che, spiega Picca, “ha assunto i toni di una fiction”, soprattutto dopo l’aggressione di Roberto Spada nei confronti del giornalista Rai Daniele Piervincenzi e dell’incendio al portone del circolo del Pd. Il Centrodestra incassa la sconfitta, confermando però “l’avviso di sfratto alla sindaca Raggi”. “Qui un anno fa – conclude la candidata di FdI – i 5 stelle avevano il 77%, oggi hanno il 59%”.