Estendere le esenzioni dall’innalzamento dell’età pensionabile anche alle pensioni di anzianità (e non solo a quelle di vecchiaia) e l’istituzione di un fondo per i potenziali risparmi di spesa con l’obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell’Ape sociale. Sono le proposte aggiuntive del Governo che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha messo sul tavolo per convincere i sindacati a raggiungere un’intesa sui temi previdenziali nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi.
“Vi chiediamo di sostenere questo pacchetto”, ha detto il premier aprendo il tavolo con i leader di Cgil, Cisl e Uil, al quale hanno preso parte anche i ministri Giuliano Poletti (Lavoro), Pier Carlo Padoan (Economia) e Marianna Madia (Funzione pubblica). Ma non tutti i sindacati la pensano allo stesso modo, tanto che è già stato fissato un nuovo incontro in agenda per martedì. “I due nuovi aspetti aggiunti dal presidente Gentiloni sono per noi assolutamente importanti e di non poco conto, coerenti con l’impostazione e il metodo che ci eravamo dati nella prima parte dell’accordo sulla previdenza – ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan –. Ci sono ancora alcune cose che vanno chiarite meglio e corrette nel documento del Governo” ma “per la Cisl è doveroso cercare di portare a casa nella legge di bilancio risultati solidi per i lavoratori, sapendo che siamo alla fine della legislatura”, ha concluso. Per Carmelo Barbagallo, leader della Uil, “alcuni aspetti sono positivi, altri meno, altri ancora sono da approfondire. Vorremmo che fossero fatte alcune correzioni al testo e che ci fossero chiariti alcuni aspetti sulle risorse e in particolare su giovani e donne”.
Critica invece la Cgil. “Il premier ha ribadito l’indisponibilità a modificare il perimetro delle proposte”, ha spiegato la segretaria Susanna Camusso parlando al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, annunciando l’intenzione di procedere con “la mobilitazione che la mia organizzazione nelle prossime ore deciderà”. “Il Governo ritiene di aver fatto importanti sforzi e accoglie però con rammarico il fatto che le organizzazioni sindacali hanno opinioni diverse sulla bontà del pacchetto – ha detto Padoan –. In particolare la Cisl ha espresso un commento positivo e ce ne rallegriamo, la Cgil ha una posizione di segno opposto e c’è una posizione intermedia da parte della Uil”.