di Stefano Sansonetti
Certo, dopo gli sconquassi recenti è comprensibile che in Consip si voglia cambiare passo. Ancora vivi, del resto, sono gli strascichi dell’inchiesta che ha toccato l’ormai famoso super appalto da 2,7 miliardi di euro per il facility management, facendo tremare mezzo “giglio magico”. Al posto dell’ex Ad Luigi Marroni, un tempo renziano, adesso c’è Cristiano Cannarsa. Il quale sta affrontando il difficile compito di ricostruire la centrale acquisti del Tesoro, anche dal punto di vista dell’immagine.
Sarà per questo motivo che lo scorso 4 settembre la società di via XX Settembre, tramite affidamento diretto, ha chiamato in causa la Galgano & Associati Consulting per un servizio curioso. Staccando un assegno da 7.200 euro, in pratica, la Consip ha pagato tre quote di iscrizione a un corso dal titolo “Percorso di sviluppo-Il capo come agente di cambiamento: guidare con passione ed energia processi di trasformazione aziendale”. Corso che, ovviamente, è sviluppato proprio dalla Galgano & Associati Consulting, società milanese che da decenni svolge attività di formazione manageriale con un portafoglio ragguardevole di clienti privati e pubblici. Tra questi ultimi, almeno a stare al sito, rientrano (o sono rientrate in passato) realtà come Inail, Terna, varie società del gruppo Leonardo-Finmeccanica, Agenzia del Territorio e anche ex municipalizzate come Hera.
Di sicuro, visto il titolo del corso, le tre quote saranno riservate a manager di vertice della Consip. A loro spetterà la sfida, non semplice, di “guidare con passione ed energia” il futuro dell’azienda.
Tw: @SSansonetti