La tensione in Corea del Nord tocca ormai corde mai raggiunte prima di ora. Non a caso oggi sarà riunito il Consiglio di Sicurezza dell’Onu per decidere sul da farsi dopo che ieri la stessa Corea del Nord ha dichiarato di aver testato con successo una bomba a idrogeno che potrebbe essere caricata su un missile balistico intercontinentale.
All’appuntamento ci si arriva con i nervi tesi anche per la risposta della vicina Seul: le forze armate sudcoreane infatti hanno tenuto esercitazioni, che hanno implicato l’uso di missili balistici in risposta all’ultimo test nucleare di Pyongyang: lo ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap.
Come se non bastasse, gli Stati Uniti hanno fatto sapere di essere pronti a utilizzare il proprio arsenale nucleare nel caso in cui la Corea del Nord continui a minacciare il Paese e o i suoi alleati. L’avvertimento a Pyongyang è emerso dalla conversazione telefonica tra Donald Trump e Shinzo Abe. Il presidente americano, riferisce una nota della Casa Bianca, ha ribadito al premier giapponese “l’impegno degli Stati Uniti nella difesa della patria e degli alleati mettendo in campo le potenzialità diplomatiche, convenzionali e nucleari oggi nella nostra disponibilità”.
Intanto è stato deciso che la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul recente test nucleare condotto dalla Corea del Nord si terrà a camera aperta: lo ha reso noto la la Missione permanente dell’Etiopia alle Nazioni Unite. L’Etiopia ha iniziato la sua presidenza mensile nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 1 settembre. Gli Stati Uniti, il Giappone, la Francia, il Regno Unito e la Corea del Sud hanno presentato una richiesta congiunta alle Nazioni Unite chiedendo di convocare una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Poco dopo, la Missione statunitense alle Nazioni Unite ha dichiarato che la riunione si svolgerà oggi alle 22,00 (ore 16,00 italiane). Il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato il test nucleare della Corea del Nord. Ieri mattina presto la Corea del Nord ha fatto detonare un potente dispositivo nucleare, dichiarando che si trattava di una bomba a idrogeno che potrebbe essere attaccata ad un missile balistico intercontinentale.
Come se non bastasse, la Corea del Sud registra segnali relativi alla preparazione di un lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord che domenica ha compiuto il suo sesto test nucleare. Lo riporta l’agenzia Yonhap, che riferisce anche di un’esercitazione condotta dalle forze armate di Seul per simulare un attacco contro una base nucleare di Pyongyang, con l’utilizzo di caccia F15 e di un missile balistico.
Il nuovo test in programma potrebbe riguardare un missile intercontinentale (Icbm), riporta l’agenzia sudcoreana. Il ministero della Difesa di Seul ha inoltre misurato l’ultimo test nucleare della Corea del Nord, considerato il più potente, a 50 chilotoni. Nell’esercitazione di Seul invece è stato utilizzato il missile Hyunmoo-2A e missili a lungo raggio aria-terra, che secondo il comunicato dello stato maggiore interarmi “hanno tutti accuratamente raggiunto i loro obiettivi“. Gli obiettivi simulati sono stati individuati nel Mar del Giappone alla stessa distanza del sito per i test nucleari nordcoreano di Punggye-ri.
Intanto anche il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo cinese, Xi Jinping, hanno espresso “profonda preoccupazione” per l’ultimo test nucleare, compiuto dalla Corea del Nord.