Aggressione in mare contro due pescherecci, “Aliseo” e “Anna Madre”, entrambi iscritti al Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo (Trapani), mentre si trovavano in acque internazionali antistanti la località tunisina di Zarzis, non distante dal confine con la Libia. Un episodio che appare legato alla cosiddetta “guerra del pesce” ma che aggiunge un ulteriore tassello di incertezza nel clima di tensione che accompagna la missione italiana in Libia e la tratta di migranti con il nuovo codice delle Ong.
Ieri i due pescherecci sono stati presi di mira da un’imbarcazione con ogni probabilità tunisina. Soltanto il contemporaneo intervento di un elicottero militare italiano e di un’unità navale della Marina tunisina ha permesso di evitare il peggio facendo allontanare l’imbarcazione a quanto pare appartenente alle autorità doganali tunisine.