Un avvertimento a Matteo Renzi: l’alleanza con Silvio Berlusconi farebbe scatenare una rivolta nel Pd. L’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, si lancia così alla guida della sinistra alternativa ai dem, fissando alcuni paletti.
“L’accordo sulla legge elettorale tra Pd, Forza Italia e 5 Stelle, non rende possibile la coalizione di centrosinistra con lo sguardo a sinistra che avevo ipotizzato. Ma siccome la politica è l’arte del possibile e siccome sarebbe un pericolo che l’Italia finisse in mano ai populismi, dobbiamo passare al piano “B” e formare un nuovo soggetto politico che metta insieme tutte le forze democratiche e progressiste”, ha affermato Pisapia. L’ex deputato di Rifondazione comunista ha poi parlato del rapporto con il Movimento 5 Stelle: “Un accordo di governo mi sembra impraticabile e i primi a dirlo sono i 5 Stelle che escludono ogni forma di alleanza. Quello che può essere possibile è la convergenza su alcuni punti programmatici come è successo, ad esempio, sulle Unioni Civili”.
Ma sulla possibilità di una larghissima coalizione della sinistra con Forza Italia, Pisapia è categorico: “Non ho mai demonizzato Berlusconi ma ho sempre contrastato le sue controriforme, in particolare le leggi ad personam”.