Ce l’hanno tanto con le fake news ma non c’è giorno che non ne inventino una. I giornalisti del New York Times ancora ridono dopo che Beppe Grillo li ha sostanzialmente definiti degli impostori per un articolo sui vaccini. Non è vero che i Cinque Stelle sono contrari, ha strillato l’ex comico, bollando la notizia come spazzatura mentre su internet chiunque poteva vedere i video in cui si alzavano dubbi sull’opportunità di iniettare i sieri. Dalla spazzatura virtuale a quella inevitabilmente maleodorante, da giorni il sindaco di Roma assicura che l’immondizia nella Capitale non è un’emergenza. Una bufala pazzesca, fatta a pezzi da decine di foto e video messi in rete dai cittadini con una mano occupata a scattare e l’altra a turarsi il naso. La verità è che tra i ponti di aprile e la settimana corta del Primo Maggio la raccolta dei rifiuti nella città in vacanza è stata rallentata. Con un effetto a cascata che dura ancora adesso. Il servizio, strutturato a malapena per l’ordinaria amministrazione, figuriamoci se regge a situazioni anomale o quando c’è da recuperare il tempo perduto. Zingaretti l’ha fatto notare e la Raggi l’ha mandato al cassonetto. Se ne trova uno.
L'Editoriale