Francesco Gabbani diventa Magellano. Nel senso che ha scelto quel nome per il suo nuovo album, che arriva dopo la vittoria al Festival di Sanremo con la canzone Occidentali’s Karma, diventato un tormentone anche nelle radio. Il cantante, nonostante l’ondata di fama, non ha comunque cambiato il suo approccio: cercare l’ironia, sempre. E sulla partecipazione al Concertone del Primo Maggio, ha voluto puntualizzare: “Ci vado perché è uno dei palchi più ambiti, ma non entro in campi politici”.
E in un’intervista Gabbani ha proprio spiegato il modo con cui vive l’arte: “Prima avevo un cruccio, volevo che tutte le persone fossero in grado di capire e andare oltre l’aspetto ironico e sornione, di vedere cosa c’è dietro questi escamotage che attirano attenzione. Oggi non è più così, oggi credo che sia giusto avere due tipi di pubblico: quello che capisce le mie canzoni e quello a cui le mie canzoni sono dedicate. C’è chi non coglie il livello più profondo della mia musica? Pazienza: mi basta che la mia musica faccia divertire e strappi un sorriso”.
Sull’album Magellano, Gabbani ha rivelato come sia giunto a scegliere questo titolo: “Magellano era un navigatore e questo disco è un viaggio alla scoperta dell’ignoto che non è necessariamente intorno a noi ma soprattutto dentro di noi. Ogni brano è una tappa in quello che alla fine è diventato un concept album involontario”. Per l’artista toscano, insomma, è un momento d’oro: il lancio dell’album arriva a pochi giorni dall’esibizione a Piazza San Giovanni per il tradizionale Concertone e fa da apripista all’Eurovision Song Contest, che si svolgerà a Kiev a partire dal 9 maggio.