Il coraggio non le fa certo difetto sin dai giorni in ospedale, dove è stata sottoposta a delicati intervnenti. E Gessica Notaro, l’ex miss Romagna sfregiata con l’acido dal suo ex lo scorso gennaio, non è indietreggiata nemmeno nel giorno in cui ha dovuto incrociare il suo aggressore. Per la prima volta ha guardato in faccia Edson Jorge Lopes Tavares, il 29enne accusato di averle gettato addosso dell’acido. L’incrocio tra i due è arrivato al Tribunale di Rimini nella prima udienza del processo per stalking. I fatti riguardano la persecuzione subita prima dell’agguato: si tratta quindi vicenda giudiziaria indipendente dall’inchiesta, per quanto legata, all’episodio che ha stravolto la vita di gessiva. La ragazza, arrivando in tribunale, si è limitata a rispondere ai giornalisti “sto bene”.
L’udienza è andata avanti come previsto con schermaglie procedurali fra accusa e difesa. Uno dei momenti più importanti è stato quello della testimonianza di un agente di polizia municipale: ha parlato dell’aggressione del 10 gennaio, menzioando un filmato che mostra l’attacco. Il giudice ha ammesso come pertinente il resoconto, nonostante facesse rifferimento a una vicenda estranea al reato di stalking. L’uomo, infatti, è imputato dopo una denuncia per stalking avanzato dalla Notaro. La madre della ragazza, interpellata dai giornalisti, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. A occuparsi della comunicazione è stato chiamato un manager, Mauro Catalini, che già una prima fase dopo l’aggressione aveva fatto da portavoce all’ex miss Romagna.