È entrato come “renziano” e rischia di uscire come “grillino”. Se tendete bene l’orecchio, sia dentro che fuori Viale Mazzini, quando sentite parlare di Rai la sopracitata battuta è diventata d’ordinanza. E poco conta se non conoscete bene il soggetto, sappiate che chiunque la usi nei chiacchiericci si riferisce all’attuale direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, dato che l’atmosfera politica attorno a lui è decisamente cambiata. “I renziani lo hanno mollato”, spiegano gli addetti ai lavori, mentre il Movimento 5 Stelle si è schierato a difesa di Campo Dall’Orto. Forse riuscirà a completare il suo mandato. Forse. Ma se “il mandante” della situazione che si sta sviluppando in Rai, con le voci di cacciata di Campo Dall’Orto, è Renzi, allora non sarà facile resistere in sella, nonostante Beppe Grillo e i suoi. Perché se i grillini dovranno fare le barricate dovranno pur avere qualcosa in cambio.
Lo scenario – E qui entriamo direttamente sulla scacchiera, dove ognuno sta già muovendo le proprie pedine. I renziani, come è ormai chiaro a tutti, stanno tentando di dare scacco matto al Re, ovvero a Cdo come chiamano tutti Campo Dall’Orto. Il quale resiste sostenendo di continuare a fare il proprio lavoro. Ma se dovesse cadere prima del previsto, la presidente Monica Maggioni sarebbe pronta a subentrare al suo posto. Proprio in questi giorni l’ex direttrice di Rai News ha rassicurato il Cda e la politica, suggerendo loro una soluzione comoda. La giornalista avrebbe il consenso dei consiglieri e la copertura del centrodestra. Il direttore generale defenestrato dal partito che l’ha promosso, del resto, è un classico di Viale Mazzini. Ma va riconosciuto un merito a Renzi: è la prima volta che un cittadino, al momento sprovvisto di cariche politiche, licenzia il dg Rai. La leggenda metropolitana parla di una “reggenza”, al massimo un anno, in modo da dare il tempo necessario alla politica di trovare la vera soluzione alternativa a Cdo. Per esempio Vincenzo Novari, ex leader di H3G, fidanzato della conduttrice di Rai Uno Daniela Ferolla, ex Miss Italia, volto noto della scuderia di Lucio Presta. “Una persona perbene”, lo giudicano sia Renzi che Silvio Berlusconi. Oppure l’evergreen Walter Veltroni, sempre pronto a scendere in campo quando si parla di Rai.
Le variabili – Ovviamente non è detto che i pentastellati siano disponibili a seguire questo percorso e potrebbero rilanciare con Carlo Freccero, a loro molto vicino, lasciando la Maggioni al suo posto. Ma c’è anche un’altra variabile, che chiama direttamente in causa un fedelissimo del premier Paolo Gentiloni, ovvero Nino Rizzo Nervo, recentemente nominato vicesegretario generale di palazzo Chigi. C’è chi dice che se dovesse prendere corpo l’ipotesi di un traghettamento della Rai affidato alla Maggioni, l’operazione potrebbe essere in qualche modo “assistita” dall’esterno proprio da Rizzo Nervo, profondo conoscitore dell’azienda di viale Mazzini nonché già consigliere di amministrazione. Un fatto è certo: da adesso in avanti Campo Dall’Orto è nel mirino di tutti, Cda compreso. E tra rischio sfiducia e ostacoli sparsi sul terreno l’esperienza dell’attuale dg è davvero appesa a un filo.