Per la giornata di oggi, dei primi 60 anni dell’Europa, una cosa è certa: l’allerta è più che massima, con l’incubo dei black bloc che, altra cosa certa, si sono organizzati per confluire tutti a Roma. Non a caso, in pieno centro a Testaccio, sono state trovate spranghe nascoste in strada, mentre elmetti, felpe, giubbotti e k-way neri sono stati trovati in un’auto.
Ma i controlli sono partiti dalla notte, con oltre 1500 persone fermate e 7 fogli di via nei confronti di altrettanti antagonisti. Tutti sintomi della tensione che si respira a Roma, dove per la celebrazione dei Trattati d’Europa sono attese oltre 25mila persone, che parteciperanno alle manifestazioni di protesta. Quattro i cortei, con tutti gli occhi degli inquirenti e degli abitanti del centro capitolino concentrati su quello di Eurostop, considerato il più a rischio incidenti per la presenza quasi scontata di gruppi di black bloc. Partirà alle 14 da piazza di Porta San Paolo e si dirigerà verso la Bocca della Verità.
Chi indaga teme incidenti e fino all’alba ha controllato chiunque si trovasse lungo il percorso del corteo. Il risultato ha confermato le ansie della vigilia. Come se non bastasse a Ostiense, da dove partirà il corteo Eurostop, i carabinieri del Nucleo informativo del comando provinciale, insieme con i colleghi di Torino, hanno fermato sette ragazzi, tutti tra i 28 e i 32 anni: stavano compiendo un sopralluogo lungo il percorso della manifestazione. I sette sono tutti appartenenti ai centri sociali del Nord est (Django di Treviso, Bocciodromo di Vicenza, Morion di Venezia, Rivolta di Marghera): la loro auto era piena di giubbotti, cappucci neri e k-way blu, che secondo i carabinieri sono del tutto identici a quelli usati dai blue bloc negli scontri a piazza Barberini di quattro anni fa. Considerando i precedenti di violenze durante cortei e aggressioni, i sette hanno ricevuto il foglio di via obbligatorio dalla Capitale firmato dal questore Guido Marino. Per gli inquirenti stavano per trascorrere la notte in uno degli edifici occupati, nella fattispecie nella Casa dello studente in via De Lollis, davanti alla Sapienza. I sette antagonisti veneti, del resto, non sono stati gli unici fermati. Nella notte, infatti, le forze dell’ordine hanno controllato oltre 1500 persone, ritenute vicine agli antagonisti. Nessun arresto, ma in un furgone sono stati trovati e sequestrati scudi di plastica alti due metri, indumenti utili al travisamento e caschi. A Milano, invece, sono stati controllati e rispediti Oltralpe 170 anarchici francesi che volevano raggiungere Roma in treno per partecipare al corteo Eurostop. Per gli inquirenti sono tutti tasselli di un puzzle ad alta tensione. E la città, nel frattempo, è blindata.