Tempo scaduto per il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto. L’attacco non arriva questa volta da un esponente del Movimento 5 Stelle, ma da un espoente del Governo come il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. “Nell’ambito di tante scelte che Renzi ha fatto, quella che è riuscita peggio è quella del dg della Rai”, ha affermato il titolare della Farnesina.
“Farebbe prima a dimettersi lui che a chiudere trasmissioni. È una gestione che ha fallito in tutti gli obiettivi, vediamo scene che non sono da servizio pubblico”, ha rincarato la dose il leader di Alternativa popolare. Ma l’obiettivo non è solo la dirigenza di viale Mazzini, perché è stato aperto un fronte polemico anche nei confronti dell’azione dell’Esecutivo guidato da Paolo Gentiloni e di cui lo stesso Alfano è un componenti. “Se il Governo ha deciso di andare indietro tutta, dietro alla Cgil, noi non ci stiamo”, ha detto il ministro degli Esteri in riferimento alla cancellazione dei voucher. Quindi ha messo dei paletti: “Se abbiamo collaborato con la maggioranza in questi anni è perché la consideravamo una maggioranza riformista”. Sembra quasi un avviso a Palazzo Chigi: la spina potrebbe essere staccata dai centristi, facendo indirettamente un favore a Matteo Renzi.