Un’indagine sui legami tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la Russia. Il direttore del Federal bureau of investigation (Fbi), James Comey,ha spiegato, nel corso di un’audizione alla Camera statunitense, che sono in corso attività investigative in tal senso. Questo impegno include “verifiche sulla natura di legami tra persone associate alla campagna Trump e il governo russo e se ci sia stato coinvolgimento tra la campagna e i tentativi russi”, ha affermato Comey. Insomma, si punta a fare chiarezza sul potenziale ruolo degli hacker nelle scorse elezioni presidenziali.
Per la prima volta, quindi, l’Fbi ha confermato quanto trapelato nelle scorse settimane, ossia l’indagine sul conto del numero uno della Casa Bianca. Tuttavia, il direttore ha precisato che non ci saranno ulteriori rivelazioni in merito data la delicatezza della questione. Ma un fatto è stata ammesso da Comey: il presidente russo, Vladimir Putin, “odiava la segretaria di Stato Hillary Clinton così tanto che il rovescio della medaglia era avere una chiara preferenza per la persona che correva contro”. A Mosca, in sintesi, avevano tutto l’interesse di favorire Trump per cambiare le relazioni con gli Stati Uniti.