La chiamano eraser challenge (la sfida della cancellazione) ed è l’ultima tendenza social tra i giovani statunitensi. Con il pericolo che arrivi anche in Europa. Ma che cos’è? È una sfida autolesionistica con regole molto semplici: bisogna strofinare la pelle con una gomma fino a provocarsi ustioni e ferite, ovviamente da fotografare e pubblicare sulle pagine social usando l’hashtag #eraserchallenge. Lo scopo? Dimostrare chi è più bravo a provocarsi ferite.
La prima denuncia è arrivata dalla East Iredell Middle School, scuola media della Carolina del nord, che ha postato alcune immagini davvero scioccanti. La diffusione di quelle fotografia ha permesso a molti genitori di scoprire le improvvise bruciature apparse sulle braccia dei loro figlio, senza evidenti incidenti. Nell’era della viralità il rischio di emulazione è davvero molto elevato. Ma cosa può provocare questa sfida? I medici hanno messo in guardia da possibili infezioni della pelle, che richiedono cure fastidiose, quantomeno con l’assunzione di antibiotici. La questione dell’eraser challenge tira in ballo pure l’aspetto psicologico, per provare a risalire alle motivazioni di questo comportamento autolesionistico. “Chi si sottopone a questa tortura denota soprattutto una forte depressione, mal di vita esistenziale”, hanno spiegato alcuni docenti di psicologia.