La lunga marcia di avvicinamento al Giro d’Italia comincia con lo squillo di Nairo Quintana alla Tirreno-Adriatico 2017, in cui Vincenzo Nibali e Fabio Aru tornano con molte incognite e qualche problema. Il colombiano, secondo al Tour de France e vincitore della Vuelta d’España, è si è aggiudicato la corsa dei due mari, difendendo il primato nell’ultima cronometro di 10 km, vinta dall’australiano Rohan Dennis, che ha chiuso al secondo posto nella classifica generale proprio grazie alla prova contro il tempo. Il distacco dal leader è stato di 25″. L’ultima tappa ha anche fatto correre un brivido al campione del mondo Peter Sagan: lo slovacco ha dovuto evitare l’impatto con uno spettatore che stava attraverso la strada portando il cane al guinzaglio.
Al di là dei pericoli per i cilisti, bene il francese Thibaut Pinot, altro protagonista annunciato al prossimo Giro d’Italia: ha terminato la Tirreno-Adriatico al terzo posto con un ritardo di 36″. Segnali interessanti sono arrivati dal gallese Geraint Thomas, trionfatore in una tappa, che sarà l’uomo di punta della Sky, vista l’assenza annunciata da Chris Froome sulle strade del Giro.
Il bilancio per gli italiani non è granché: il primo in classifica è lo scalatore lucano, Domenico Pozzovivo, decimo a quasi due minuti dal vincitore. Nibali ha chiuso lontanissimo dalla vetta della classifica generale (a 6 minuti e 10 secondi), dimostrando di essere molto indietro rispetto alla condizione di Quintana. Addirittura il compagno di squadra Giovanni Visconti lo ha precedutp. Per lo Squalo siciliano c’è la necessità di lavorare duro per presentarsi al meglio fin dalle prime tappe della corsa rosa. È andata anche peggio ad Aru: il sardo si è ritirato per una tracheobronchite acuta. Un problema di salute che rallenterà la sua preparazione al Giro d’italia.