La battuta è facile: sta tramontando Il Sole 24 Ore. Questa mattina, infatti, il nucleo speciale di Polizia valutaria della Gdf ha eseguito 4 decreti di perquisizione nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sui conti del gruppo Sole 24 Ore. Inchiesta che al momento vede nove persone indagate per false comunicazioni sociali e appropriazione indebita da circa 3 milioni di euro. Al centro dell’indagine una presunta fittizia sottoscrizione di decine di migliaia di abbonamenti digitali.
Tra gli indagati, secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche il direttore, Roberto Napoletano. Altri dirigenti del gruppo, e di società partner, sono indagatin – rivela Repubblica – invece con l’accusa di appropriazione indebita. In questo secondo filone i fari si puntano sulla società Di Source Limited, che avrebbe pompato gli abbondamenti digitali, con indagati l’ex direttore dell’area digitale del gruppo, Stefano Quintarelli, (ora deputato di Scelta Civica), con suo fratello Giovanni, l’ex direttore finanziario, Massimo Arioli; l’ex direttore dell’area vendite, Alberti Biella; Filippo Beltramini, manager di una controllata di Di Source Limited, il commercialista Stefano Poretti. Tra gli indagati anche l’ex presidente del Gruppo Benito Benedini, l’ex Ad Donatella Treu.
Durissima la presa di posizione dei giornalisti che questo pomeriggio ha diffuso una nota in cui viene annunciato uno sciopero che andrà avanti fino alle dimissioni del direttore Napoletano: “L’assemblea straordinaria dei giornalisti del Sole 24 Ore ha proclamato, a larghissima maggioranza, uno sciopero che si protrarrà fino alle dimissioni del direttore Roberto Napoletano”. Uno sciopero con massiccia adesione di 142 redattori, quattro i contrari e 10 astenuti.