Un ragazzo di 13 anni è morto a Soverato, in provincia di Catanzaro, travolto da un treno regionale. Secondo gli investigatori, la tragedia, avvenuta nella prima serata dell’8 marzo, è stata causata da un gioco pericoloso fatto da una comitiva: una gara di selfie per cercare di scattare la foto con il treno già vicino possibile. Solo che nel caso del 13enne, la situazione non è andata come previsto: il convoglio, diretto a Reggio Calabria, lo ha colpito, uccidendolo sul colpo. Il macchinista ha cercato di frenare, ma non ha fatto in tempo: la zona dell’incidente è in campagna e poco illuminata.
L’ipotesi della gara di selfie non è stata confermata ufficialmente, ma a qualche ora dalla tragedia risulta la più accreditata. I carabinieri di Soverato sono arrivati sul posto per effettuare i rilievi e dopo qualche ora sono riusciti a rintracciare due amici della vittima, che si trovavano sui binari al momento della tragedia. I ragazzi erano in evidente stato di shock e quindi non in grado di fornire una testimonianza precisa. Saranno ascoltati nei prossimi giorni dagli inquirenti con il sostegno di uno psicologo. Solo il loro racconto, infatti, potrà chiarire l’esatta dinamica dell’incidente che ha tolto la vita al loro amico.