Andrea Orlando gioca per vincere. “Arriverò primo e dico al secondo e al terzo: non vi preoccupate perché non sarò il capo della mia corrente ma il segretario del Pd”, sono state le parole pronunciate ieri dal ministro della Giustizia al circolo Pd Marconi, dove ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alla segreteria. Ora però la domanda sorge spontanea: con i renziani pronti da tempo alla battaglia congressuale e col governatore della Puglia Michele Emiliano che sta organizzando le truppe, chi sosterrà la corsa del “silenzioso” Andrea? I nomi, a dire il vero, sono già molti. Anche perché, come ha spiegato a La Notizia un parlamentare dem che conosce bene il Guardasigilli, “Renzi è popolare fra la gente” ma “bisogna vedere se dopo quello che è successo il 4 dicembre ha ancora i numeri dentro al partito”. I primi endorsement per Orlando sono parecchio “pesanti”, visto che arrivano dal governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (“Dobbiamo cambiare il partito e serve un segretario che unisca”, ha scritto su Facebook), e da Goffredo Bettini, già stratega della candidatura di Rutelli e braccio destro di Veltroni. “Tradito” dall’altro leader dei Giovani Turchi Matteo Orfini, il numero uno di via Arenula può comunque contare su buona parte dei componenti della corrente che guida.
Turchi in movimento – A cominciare dall’ex assessore ai Trasporti del Comune di Roma Stefano Esposito e dall’ex tesoriere del partito Antonio Misiani, passando per Valeria Valente (candidata a sindaco di Napoli alle ultime amministrative) e Daniele Marantelli. Senza dimenticare la sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo, il vicepresidente della commissione Agricoltura di Montecitorio Massimo Fiorio, Anna Rossomando, Antonio Boccuzzi e Michele Bordo, quest’ultimo presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera. Ma non solo. A sostegno del ministro si sono infatti già schierati anche Michele Meta, Marco Miccoli, Anna Giacobbe (deputata ligure ed ex segretaria della Cgil regionale) e Massimiliano Valeriani, capogruppo dem nel Consiglio regionale del Lazio.
Senza alternativa – Secondo quanto hanno riferito a La Notizia fonti interna al Pd, inoltre, anche la sottosegretaria all’Economia Paola De Micheli – già lettiana – sembra intenzionata a schierarsi con Orlando. Così come Gianni Cuperlo e Andrea De Maria, che hanno convocato un’assemblea per il 4 marzo ma che di fatto, vista anche la posizione di Cesare Damiano (schierato col Guardasigilli), non hanno altra scelta se non quella di sposare la causa di “Andrea”. Stessa cosa faranno anche l’ex ministra Barbara Pollastrini e le deputate Liliana Ventricelli ed Elisa Simoni. Molti si chiedono poi se e quando arriverà l’endorsement più pesante, quello di Giorgio Napolitano, che il 16 dicembre scorso ha passeggiato a braccetto nel salone Garibaldi del Senato proprio con Orlando. Vedremo.
Twitter: @GiorgioVelardi