Rai Tre è tornata e lotta negli ascolti del martedì sera grazie a Bianca Berlinguer. Insomma, l’esordio di Cartabianca in versione serale, con al timone l’ex direttore del Tg3, è andato più che bene e la rete diretta da Daria Bignardi può tornare a sorridere. Dopo l’infelice esperienza con Politics e i dubbi della stessa conduttrice erano in molti ad aspettare al varco Bianca, attesa alla prova del confronto scontro con Giovanni Floris, timoniere di DiMartedì il programma de La7 che da tempo macina ascolti.
Rivincita – Alla fine ha vinto lei. Bianca Berlinguer si è presentata al nuovo pubblico con un elegante abito rosso fiammante, senza scollatura e calze nere alle gambe, ben accavallate durante le interviste. Diciamo che ha osato, senza superare il limite, proponendo una formula a cavallo fra le Invasioni Barbariche della Bignardi, quando il direttore di Rai Tre conduceva il programma su La7, e il Late show, uno dei must della televisione americana. Formula vincente e convincente. Floris, da parte sua, ha risposto con la sua proverbiale sobrietà: giacca e cravatta, seppure anche lui abbia accavallato le gambe (pantalonate) mentre intervistava Matteo Salvini.
I dati al dettaglio – La sfida tra i politici è stata vinta da Floris con Pier Luigi Bersani e Salvini, in quanto sia con Luigi Di Maio sia con Massimo D’Alema la Berlinguer è rimasta sotto nella sovrapposizione (5,6% di share e 1.295.000 di ascolto medio per La7 contro 5,4% e 1.260.000 di Raitre). Raitre ha ripreso vigore nella parte finale, quella più leggera con l’imitatrice Gabriella Germani, Fiorella Mannoia e poi Enrico Bertolino, ottenendo picchi superiori al 10%.
Un ottimo traino per Linea Notte che aveva tra gli ospiti Roberto D’Agostino (share al 7,2% superiore alla media stagionale del 5,6%). Finché c’è stata la fiction di Raiuno (6,6 milioni per i Fantasmi di Portopalo) DiMartedì è stato in testa nella sovrapposizione. Poi l’exploit finale di Cartabianca. I 53 minuti in più della trasmissione di Floris hanno consentito di vincere allo sprint la gara dello share: 5,5% a 5,4%. Nella media di spettatori successo di misura per Raitre: 1.260.000 contro 1.078.000.
Oltre ogni aspettativa – Va detto che la Berlinguer alla prima ha fatto meglio anche di Gerardo Greco con Agorà 2017 (3,6% di share e 883.000 spettatori). La prima puntata di Politics a settembre, senza la concorrenza di Floris, registrò il 5,6% di share con 1.306.000, valori che dopo il debutto di diMartedì su La7 calarono al 3,5% e 835mila.
Da notare che due giorni fa diMartedì ha registrato il 6% con Salvini e un ottimo 7,3% con il segmento dedicato all’alimentazione.
Inoltre Floris ha più break pubblicitari rispetto al competitor: 28 minuti contro 11 della Berlinguer. Sui social però ha prevalso Cartabianca, nonostante da Floris non ci sia più la copertina del comico Maurizio Crozza che ha traslocato da La7. Comunque sia il testa a testa ha fatto tornare il livello degli ascolti alle sfide tra Ballarò e diMartedì, periodo precedente all’arrivo di Politics (intorno al 3% con circa 700mila spettatori di media).