Un attacco per cacciare definitivamente l’Isis da Mosul dalla parte ovest della città. E dare un altro colpo al Califfo Abu Bakr al-Baghdadi, che stando alle ultime notizie ha già abbandonato l’Iraq. L’esercito iracheno ha predisposto l’offensiva finale per strappare Mosul dal controllo dei jihadisti. I soldati del governo hanno avvertito la popolazione facendo cadere volantini nelle aree ancora controllati dai miliziani islamici: “Preparatevi, la battaglia sta per cominciare. Spazzeremo dalla nostra grande nazione ogni terrorista e apostata, fino all’ultimo”, hanno scritto i vertici militari di Baghdad. Anche il premier Haider al-Abadi ha parlato dell’inizio “della nuova fase”
Ma la battaglia si annuncia molto difficile. I combattenti dell’Isis sono asserragliati in cunicoli e tunnel e cercheranno di rallentare l’avanzata degli avversari, usando anche i kamikaze nelle vie più strette del centro città. Ma soprattutto la strategia prevede l’uso dei civili come scudi umani. Per quanto riguarda l’emergenza, l’Onu ha messo in campo il proprio personale. “Stiamo correndo contro il tempo per preparare i siti di emergenza a sud di Mosul a ricevere famiglie sfollate”, ha affermato Lise Grande, coordinatore delle Nazioni Unite in Iraq.
La preparazione degli scontri è sotto esame da settimane: l’area occidentale di Mosul è stata barricata dagli uomini del Califfo, che hanno raccolto gran parte delle difese intorno all’aeroporto. Proprio per questo motivo carri armati e cacciabombardieri attaccheranno in particolare lo scalo con lo scopo di indebolire le forze dell’Isis.