Un pieno sostegno a Raffaele Marra tanto da definirlo un “servitore dello Stato”. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in un messaggio inviato nelle chat interne al Movimento 5 Stelle, aveva difeso Marra, al contrario di quanto ha dichiarato in pubblico: nella versione ufficiale, infatti, Di Maio ha detto di voler cacciare l’uomo forte del Campidoglio già luglio. Ma i messaggi sono stati svelati da La Repubblica, creando un nuovo grattacapo a uno dei leader pentastellati, che proprio nei giorni scorsi aveva lanciato un’offensiva contro alcuni giornali responsabili di raccontare questa vicenda.
Nel testo del messaggio, riportato dall’articolo di Carlo Bonini, si legge: “Quanto alle ragioni di Marra, lui non si senta umiliato. È un servitore dello Stato. Sui miei, il Movimento fa accertamenti ogni mese. L’importante è non trovare nulla”. La notizia ha subito scatenato la polemica. “Incredibile la noncuranza con cui Di MAIO mente, su tutto. E questo sarebbe il candidato premier! Di Maio bugiardo”, ha attaccato su Twitter la deputata del Pd, Ileana Piazzoni.