Ci prenderemo un posto nella lista dei giornalisti indegni, ma sulla vicenda Raggi bisogna essere proprio lobotomizzati per far finta di niente. L’assessore Berdini che definisce inadeguata la sindaca è appena una goccia nell’oceano di brutte figure, inchieste, inefficienze e verità nascoste che segnano irrevocabilmente l’amministrazione romana dei Cinque Stelle. Grillo ha deciso di difendere a oltranza la sua eletta in Campidoglio, le ha cambiato su misura il codice etico del Movimento, l’ha blindata sugli avvisi di garanzia e persino sulla storia delle polizze. La totale incapacità della prima cittadina (e insieme del modello di democrazia interna dei pentastellati) è però sotto gli occhi di tutti. Berdini scoperto a svelarne gli altarini si dimette. E qui Virginia nostra cosa fa? Accetta il foglio di via ma con riserva. Sì, capito bene: non sa decidere. Questo andazzo i romani lo sapevano già. Quando le fu chiesto in campagna elettorale se avrebbe mai intestato una strada a Pannella, la futura sindaca rispose che prima avrebbe dovuto sentire il web. Naturale che le serva un referendum per capire se tenersi o no persino un assessore che le dà dell’incompetente.
L'Editoriale
La Raggi è una sindaca che non sa decidere
Ci prenderemo un posto nella lista dei giornalisti indegni, ma sulla vicenda Raggi bisogna essere proprio lobotomizzati per far finta di niente