Il canale Rai Parlamento è stato protagonista di una social gaffe di non poco conto. Sull’account Twitter, infatti, ha lanciato la notizia con tanto di intestazione Ultim’ora scritta in maiuscolo: la Consulta ha bocciato i capilista bloccati. Peccato, però, che il pronunciamento della Corte costituzionale non era ancora avvenuto al momento del tweet. Quindi, dopo poco tempo, è stato cancellato. Ma era troppo tardi: alcuni utenti avevano già provveduto a rilanciarlo, ma soprattutto a fare lo screenshot che inchioda Rai Parlamento.
Ecco la foto del tweet “incriminato”.
Sull’account Twitter è stato quindi pubblicato un post decisamente più prudente, che ha attribuito l’orientamento della Corte a non meglio precisati rumors. Ma anche in questo caso è scattata la rimozione.
Ecco il secondo tweet.
Infine Rai Parlamento ha chiesto ufficialmente scusa per l’errore. Ma Lo scivolone ha subito scatenato la polemica. “Pasticcio Rai Parlamento su tweet diffuso e poi cancellato su sentenza Consulta: chi paga? C’è un direttore e ben 4 vicedirettori”, ha scritto, ovviamente su Twitter, il deputato del Pd, Michele Anzaldi.
Chiediamo scusa per errore di comunicazione
— RAI PARLAMENTO (@RaiParlamento) 25 gennaio 2017