Un’operazione che ha sgominato un grande traffico internazionale di droga gestito dalla ‘ndrangheta. Il giro andava dalla Colombia fino all’Italia, nei porti di Genova, Napoli e Gioia Tauro, dopo essere transitati per l’Olanda: per questo sono state fermate 54 persone, di cui alcune ancora ricercate, e sequestrate 8 tonnellate di sostanze stupefacenti. Le ordinanze sono state eseguite su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, insieme al Gico della Guardia di Finanza. Sono coinvolti anche imprenditori e gestori di attività commerciali del vibonese che intrattenevano rapporti con i clan.
L’organizzazione criminale aveva previsto un vero e proprio piano per il giro di droga: addirittura i canali di distribuzione erano stati diversificati per evitare che eventuali sequestri danneggiassero il business illecito. I rifornimenti giungevano pure in Sicilia e Campania per rimpinguare le piazze dello spaccio di mafia e camorra.
“Ancora una volta la ‘ndrangheta si dimostra monopolista assoluta del traffico di droga e non si tratta solo di cocaina. Anche mafia e camorra ormai si appoggiano alla ‘ndrangheta per comprare le enormi partite di cocaina che poi smerciano sul territorio” ha spiegato Gratteri. “Nel corso dell’indagine – ha aggiunto – abbiamo sequestrato anche hashish, marjiuhana ed eroina”. Il traffico si intreccia inevitavilbene con alcuni scenari geopolitici: “La guerra in Afghanistan ha rafforzato i talebani, che stanno smerciando un’enorme quantità di eroina a prezzo bassissimo ed è sempre la ‘ndrangheta ad occuparsi dell’importazione, attraverso la Turchia”.