Iakhe Mashrapov, l’uomo ritenuto responsabile dell’attentato di Capodanno a Istanbul, in Turchia, nel club Reina ha negato qualsiasi coinvolgimento in una intervista all’agenzia locale Akipress: “Non sono io, non c’entro niente, mi hanno già interrogato e poi rilasciato”. L’uomo ha mostrato i timbri sul passaporto che dimostrerebbero che è uscito dalla Turchia il 31 per poi farvi ritorno il primo gennaio e poi tornare in Kirghizistan dove è stato interrogato e poi rilasciato dalla polizia. Sarà solo una somiglianza col killer ripreso dalle telecamere? Intanto sono stati arrestati altri due uomini all’aeroporto Ataturk di Istanbul. Fino ad ora sono 16 le persone arrestate per circostanze relative all’attentato di Capodanno.
Il sospettato ha spiegato di essere partito per la Turchia il primo gennaio per lavoro. Il 3 gennaio mattina, dice è salito sull’aereo per tornare a casa ma è stato bloccato da agenti turchi che lo hanno interrogato per un’ora. L’aereo poi è partito in ritardo. Tornato in patria, nella sua città di Osh è stato nuovamente interrogato dalle forze della sicurezza nazionale. Masharapov era stato già in Turchia prima dell’attentato dal 28 al 30 dicembre, sempre per lavoro, ma la notte del 31 dicembre era in Kirghizistan. La caccia all’uomo continua.