Un duro colpo alla ‘ndrangheta è stato assestato questa mattina. La Polizia ha infatti arrestato a Rosarno il boss latitante, Marcello Pesce, membro di spicco dell’omonimo clan guidato da Antonino Pesce, che ha interessi criminali dalla Calabria alla Lombardia. Il ricercato si nascondeva “in casa”: il centro operativo della ‘ndrina è infatti la Piana di Gioia del Tauro. Durante il blitz non ha opposto resistenza né ha cercato di scappare.
Marcello Pesce, soprannominato U’ Ballerinu, era ricercato per il reato di associazione di stampo mafioso. L’operazione di cattura, messa in atto dagli uomini del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Reggio Calabria, è scattata all’alba, quando c’è stata certezza di aver localizzato esattamente il nascondiglio del boss. Insieme al latitante sono state arrestate altre due persone, accusate di favoreggiamento.
Il ricercato era considerato dagli inquuirenti “l’imprenditore” della cosca: era lui a occuparsi degli investimenti necessari per ripulire i soldi ricavati dalle attività illegali. L’attività investigativa si è a lungo spostata a Milano per cercare di catturare Marcello Pesce: il soprannome di U’ Ballerinu fa infatti riferimento alla sua passione per il divertimento e secondo alcune informazioni avrebbe talvolta frequentato i locali alla moda della città lombarda.