L’ultima ondata di maltempo ha fatto aumentare la terribile conta dei danni per l’agricoltura. “Con gli eventi estremi il settore ha perso più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio, tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali”, ha denunciato la Coldiretti. Una cifra astronomica che risulta un fardello anche per il Pil nazionale, vista l’importante dell’agricoltura italiana.
“Questa volta sono finiti sott’acqua – sottolinea l’organizzazione degli agricoltori – migliaia di ettari di terreno con inondazioni di serre e allevamenti, raccolti distrutti e coltivazioni perdute, dalle piante aromatiche alle nocciole del Piemonte fino agli agrumi in Sicilia con il 50% della produzione tra Ribera e Sciacca che è andata perduta, ma gravissima nelle aree rurali è la situazione della viabilità con molte aziende agricole che sono inaccessibili”. Ma il problema più generale riguarda il consumo del suolo. In Italia, per la cementificazione e l’abbandono del 15% le campagne, sono stati persi in venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata capace di assorbire l’acqua. E quindi di diminuire gli effetti di eventi violentissimi, come le piogge che hanno colpito Liguria e Piemonte nei giorni scorsi.